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Nel vasto universo dell'informatica, ci sono figure che hanno lasciato il segno per le loro capacità straordinarie. Uno di questi personaggi è stato Kevin Mitnick, tra i più celebri hacker della storia.

Chi era Kevin Mitnick?



Kevin Mitnick è nato il 6 agosto 1963 a Van Nuys, in California. Ha iniziato a programmare i computer all'età di 10 anni, e ha rapidamente sviluppato una passione per la sicurezza informatica. Mitnick ha lasciato la scuola superiore all'età di 16 anni per dedicarsi all'hacking. La sua fama deriva dalle sue abilità straordinarie nel campo dell'informatica e della manipolazione delle reti. Negli anni '90, Mitnick ha acquisito notorietà come il "Criminale Informatico Numero Uno" dell'FBI.

È stato accusato di aver violato reti governative e aziendali, tra cui quelle della National Security Agency (NSA), della Pacific Bell e di  Motorola.

Ha trascorso diversi anni in fuga dagli agenti federali, creando una leggenda intorno alla sua figura.

A differenza dei tradizionali criminali informatici motivati da scopi finanziari, Mitnick si considerava un moderno Robin Hood digitale. Durante la sua carriera di hacker, si dedicò spesso a intrusione e furto di dati presso grandi aziende e istituzioni governative, ma spesso rivendicava di aver agito per rivelare vulnerabilità nei sistemi informatici e sensibilizzare sulla sicurezza cibernetica.

La caccia all'uomo



La fama di Mitnick è cresciuta a tal punto che il governo degli Stati Uniti ha avviato una caccia all'uomo senza precedenti per catturarlo. Durante la sua latitanza, ha utilizzato una vasta gamma di pseudonimi per sfuggire alla cattura e ha dimostrato notevoli abilità nell'ingegneria sociale per ottenere informazioni riservate.

L'arresto e la trasformazione

Nel febbraio 1995, dopo anni di latitanza, Mitnick è stato catturato dall'FBI. Il suo arresto è avvenuto dopo una complessa operazione che coinvolgeva l'uso di tracce informatiche per individuarlo in un appartamento di Raleigh, in Carolina del Nord. Dopo l'arresto, Mitnick è stato riconosciuto colpevole di numerose violazioni della sicurezza informatica e condannato a cinque anni di reclusione e a cinque anni di libertà vigilata.

Un cambiamento di rotta

Durante la sua detenzione, Mitnick ha riconsiderato il suo approccio alla tecnologia e ha abbracciato la legalità. Ha deciso di utilizzare le sue conoscenze per aiutare le aziende a proteggere i loro sistemi informatici dalle minacce degli hacker. Dopo la sua liberazione nel 2000, ha fondato la società Mitnick Security Consulting, è diventato un consulente di sicurezza informatica di successo e un oratore molto richiesto.

Curiosità su Kevin Mitnick

-Mitnick è stato soprannominato "Condor" dalla polizia, a causa della sua abilità di eludere la cattura

-Incredibile ma vero, durante la sua latitanza, Mitnick è stato inserito nella lista delle dieci persone più ricercate dall'FBI, accanto a pericolosi criminali come Osama Bin Laden.

-Mitnick ha avuto una passione fin dall'infanzia per la telefonia e le radio CB, il che ha contribuito a sviluppare le sue competenze nell'intercettazione delle comunicazioni.

-Il film del 1995 "Hackers - pirati informatici" ha tratto ispirazione da Mitnick, anche se ha dichiarato che molte delle scene del film erano esagerate e inverosimili.

Se vi interessa ho scritto un articolo ad hoc: Tra hacking e realtà virtuale: 12 film da non perdere. Lo trovate a questo link:

https://www.computermania.org/articles/tra-hacking-e-realta-virtuale-12-film-da-non-perdere

-Ha scritto diversi libri. Uno dei più conosciuti è L'arte dell'inganno. Potete trovarlo su Amazon a questo link:
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In questo libro, il leggendario hacker svela le tecniche del "Social Engineering" che gli hanno consentito di penetrare sistemi di sicurezza ritenuti inattaccabili. Esplora le strategie impiegate dagli hacker, agenti di spionaggio industriale e criminali comuni per infiltrarsi nelle reti, servendosi dell'"inganno" e di tattiche basate sulla manipolazione della fiducia, dell'ingenuità e dell'inesperienza delle persone con accesso a informazioni sensibili.

Il  libro offre un viaggio affascinante nel mondo dell'hacking etico, mettendo in luce come la conoscenza delle vulnerabilità umane sia essenziale per proteggere le reti informatiche da potenziali minacce.



La storia di Kevin Mitnick è una delle più affascinanti e controverse nel mondo dell'informatica. Da "cappello nero" (o black hat; in gergo un hacker cappello nero viola i sistemi informatici per scopi illegali o dannosi) a consulente di sicurezza, la sua trasformazione è stata notevole. Pur essendo stato coinvolto in attività illegali, Mitnick ha dimostrato che il suo talento e la sua intelligenza potevano essere utilizzati in modo positivo per proteggere le reti informatiche da minacce esterne.

Kevin Mitnick si è spento il 16 Luglio 2023 a 59 anni a causa di un tumore al pancreas. La moglie è attualmente incinta del loro primo figlio.

Voglio ricordarlo con una citazione:
"Il mio obiettivo principale nell'hacking era la curiosità intellettuale, la seduzione dell'avventura."


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