Gmail offre la possibilità di inviare delle mail che possono essere visualizzate dal destinatario per un determinato periodo di tempo e dopo aver inserito un codice di sicurezza.

La modalità riservata consente di impostare dei limiti alle operazioni che il destinatario è in grado di eseguire sulla mail (le opzioni per copiare, incollare, scaricare, stampare o inoltrare il testo del messaggio e gli allegati saranno disattivate).

Queste limitazioni servono a impedire che i destinatari condividano per errore una mail con contenuti sensibili.

Inviamo la nostra prima mail riservata!

Clicchiamo sul pulsante Scrivi:



Selezioniamo sull'icona del lucchetto in basso a destra:



Dal menu a tendina scegliamo la scadenza della mail e se abilitare o meno l'invio di un passcode (senza l'inserimento del passcode non è possibile visualizzare la mail):



Se scegliamo "Nessun passcode SMS", i destinatari che utilizzano l'app Gmail potranno aprire l'e-mail direttamente. Ai destinatari che non utilizzano Gmail verrà inviato un passcode tramite e-mail.

Se scegliamo "Passcode SMS", i destinatari riceveranno un passcode tramite SMS al numero di telefono del destinatario.

Ecco di seguito le opzioni disponibili relative alla scadenza della mail:




Inviamo la mail cliccando sul pulsante Invia:



Inseriamo il numero di cellulare del destinatario del messaggio (il servizio non ha costi) e clicchiamo sul pulsante Invia:



La mail è stata inviata correttamente:



Il messaggio ricevuto dal destinatario si presenterà in questo modo; per leggerlo bisogna cliccare sul pulsante Visualizza email:



Comparirà il seguente avviso; per proseguire clicchiamo sul pulsante INVIA PASSCODE:



Dopo qualche secondo il destinatario riceverà un SMS con il codice:



Il codice andrà inserito nell'apposito campo:



Il messaggio adesso è visibile:



Il mittente può anche rimuovere l'accesso alla mail prima della scadenza cliccando sul link evidenziato:



Se il destinatario prova ad aprire la mail quando è stato rimosso l'accesso comparirà il seguente messaggio di errore:



E' possibile anche rinnovare l'accesso cliccando sul link Rinnova accesso:



Ovviamente nel caso in cui eliminiamo la mail inviata in modalità riservata, il destinatario non potrà più accedervi:



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Oggi vi spiego come registrare online la vostra nuova reflex Nikon per estendere gratuitamente la garanzia del prodotto a 4 anni.

Prima di procedere con la registrazione vi consiglio di testare la fotocamera per escludere eventuali malfunzionamenti (che si possono segnalare direttamente al venditore).

Effettuate quindi una scansione dello scontrino di acquisto che andrà allegato per completare la registrazione del prodotto.

Il corpo macchina l'obiettivo vanno registrati separatamente.

La procedura di registrazione va effettuata entro 30 giorni dall'acquisto.

Colleghiamoci subito al seguente sito:

https://www.nital.it/

Clicchiamo sull'icona REGISTRA IL PRODOTTO per proseguire:



Se non siamo registrati possiamo loggarci tramite il nostro account Facebook o Google:



Altrimenti clicchiamo sul link ACCEDI (in alto a destra) e poi sull'omonimo pulsante per accedere all'account con le nostre credenziali:





Clicchiamo sul pulsate Registra nuovo prodotto:



Selezioniamo l'icona Nikon per andare avanti:



Compiliamo i campi richiesti:



Per semplificare le cose è possibile registrare il corpo macchina e l'obiettivo tramite un ID univoco che possiamo trovare nella scatola del prodotto acquistato dopo aver grattato con una moneta le relative sezioni:



Lo scontrino da allegare può essere in formato jpg/png/pdf e la dimensione massima è 7 MB.

Il numero dello scontrino possiamo trovarlo nella sezione evidenziata nell'immagine:



Per andare avanti mettiamo un segno di spunta su Acconsento al trattamento dei miei dati:



Il sistema ci conferma l'avvenuta registrazione del prodotto:



Registriamo quindi anche l'obiettivo con la stessa procedura.

Per ogni prodotto registrato riceveremo una mail di conferma di estensione della garanzia:





Il gioco è fatto!

Per acquistare su Amazon la Nikon D5600+obiettivo 18/105 clicca qui:
https://amzn.to/2xyvip6


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Mercoledì, 03 Luglio 2019 09:20

Come nascondere dei documenti in un file mp3

Scritto da

Avete mai sentito parlare di steganografia? In parole povere si tratta di una tecnica che consente di nascondere un messaggio all'interno di un altro messaggio. Per decodificare i files, l'utente che li riceve deve utilizzare lo stesso programma con cui sono stati codificati.

Oggi vedremo come nascondere uno o più documenti all'interno di un file mp3 utilizzando il programma DeepSound
.

Per prima cosa procediamo con il download dell'utility da questo link (il programma non è molto recente ma funziona regolarmente anche su Windows 10 su cui è stato testato):
http://jpinsoft.net/deepsound/download.aspx

Dal menu a sinistra selezioniamo la voce Download:



Clicchiamo quindi sull'omonimo pulsante per scaricare il file di installazione:



Procediamo con l'installazione cliccando 2 volte sul file DeepSoundSetup; proseguiamo cliccando sul pulsante Next:



Accettiamo i termini mettendo un segno di spunta e clicchiamo su Next:



Scegliamo il percorso di installazione:



Clicchiamo sul pulsante Install:



Completiamo l'installazione cliccando sul pulsante Finish:



A questo punto procuriamoci un file mp3 che farà da contenitore per i nostri files nascosti.

Apriamo il programma. Questa è l'interfaccia:



Carichiamo il nostro file mp3 cliccando sul pulsante Open carrier files:



Il risultato sarà il seguente:



Per aggiungere i files da nascondere clicchiamo sul pulsante Add secret files:



Nell'esempio caricherò un file di testo e un'immagine (se dobbiamo caricare più di un file selezioniamoli uno ad uno tenendo premuto il tasto CTRL):



Per codificare i files clicchiamo sul pulsante Encode secret files:



Scegliamo il formato del file che condivideremo:



Se lo desideriamo possiamo impostare una password mettendo un segno di spunta sull'opzione Encrypt secret files (AES 256). Confermiamo cliccando sul pulsante Encode secret files:



Clicchiamo sul pulsante OK per proseguire:



Il file verrà salvato nel percorso che risulta nella parte inferiore del programma (Output directory):



Per modificare questo percorso basta cliccare sulle impostazioni del programma (Settings) in alto a destra:





Per aprire il file contenitore l'utente che lo riceve deve possedere lo stesso programma con cui è stato generato e cliccare sempre sul pulsante Open carrier file:



Questa volta verrà richiesta la password (che avevamo impostato in precedenza):




E' già possibile vedere il contenuto del contenitore ma i files sono bloccati (come si vede dall'icona del lucchetto):



Per estrarli basta cliccare sul pulsante Extract secret files:



I files verranno estrapolati nella stessa cartella in cui si trova il file contenitore:



Alcune considerazioni finali:

-Il file mp3 originale era grande 5,58 MB e dopo la conversione in formato WAV è grande 34,33 MB in quanto si tratta di un formato non compresso. Utilizzando il formato FLAC la dimensione è di 11,8 MB. Utilizzando il formato APE la dimensione è di 10,6 MB. L'immagine inserita era grande 438 KB e il file di testo 224 byte.


-Il file contenitore anche se non decriptato può essere ascoltato regolarmente come un normale file audio.

Vedi anche:
Come nascondere del testo in un file immagine con la steganografia

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Qualche giorno fa ho acquistato un prodotto su Amazon (con Amazon Prime). La consegna era prevista entro 24 ore. Il giorno della consegna quando ho provato a tracciare il pacco compariva il seguente messaggio di errore:

Pacco trattenuto dal corriere perché l'indirizzo di consegna non è corretto o è incompleto. Contatta Amazon per fornire maggiori informazioni sull'indirizzo.

Acquisto su Amazon da anni e l'indirizzo  di consegna non è mai cambiato. Come comportarsi in questo caso?

Nella sezione Spedizione e Consegna › Dov'è il mio ordine? possiamo leggere quanto segue:

Se Amazon non riesce a consegnare il tuo pacco, effettuerà un nuovo tentativo di consegna il giorno lavorativo successivo per un totale di tre tentativi. Ti verrà comunque lasciato un avviso di tentata consegna ad ogni passaggio del corriere con le istruzioni su come contattare Amazon per organizzare la riconsegna, se necessario. Non sono previsti ritiri in fermo deposito.

Nel mio caso non è stato rilasciato nessun avviso di consegna (né il corriere ha mai provato a chiamare), per cui il passo successivo è stato aprire la pagina Servizio clienti Amazon e cliccare sul link "contattaci" che possiamo trovare nella parte inferiore della pagina:



Dalla finestra che si apre lasciamo attiva la prima opzione (Un ordine non effettuato):



Mettiamo un segno di spunta sul prodotto non consegnato (come possiamo vedere nello stato di consegna risulta un errore):



Dal menu a tendina della sezione 2 scegliamo l'opzione Dov'è il mio ordine?



Dal secondo menu a tendina selezioniamo l'opzione Ordine spedito - Consegna in ritardo:



Amazon ci consiglia quanto segue prima di procedere:

Lo sapevi?

Il tuo ordine è in ritardo?


Ti invitiamo ad attendere 1-2 giorni aggiuntivi per la consegna: solitamente le spedizioni in ritardo vengono consegnate entro questa tempistica.

Se il tracking indica un tentativo di consegna effettuato dal corriere, per favore attendi 1-2 giorni e un nuovo tentativo verrà effettuato automaticamente.

Se l'ordine è già stato spedito, puoi verificare le informazioni di tracciabilità presenti nel tuo account cliccando sul pulsante "Traccia il mio pacco" di fianco a questo messaggio, per assicurarti che non ci siano indicazioni aggiuntive sul ritardo, e contatta il corriere se necessario.

Contattaci se le indicazioni sopra non sono state utili per la risoluzione dell'inconveniente.

Se vogliamo procedere a contattare il servizio clienti spostiamoci in basso nella sezione 3 e scegliamo il canale di contatto:



Io ho scelto la mail spiegando brevemente il problema, confermando l'indirizzo di consegna e lasciando il mio numero di cellulare.



Dopo 2 minuti contati di orologio sono stato contattato dal servizio clienti (da Dublino) che mi ha spiegato che il corriere aveva rispedito indietro il prodotto senza un valido motivo visto che in precedenza aveva consegnato senza problemi o lasciato un avviso di consegna.

Mi sono state proposte diverse soluzioni tra cui rimborso o emissione di un buono Amazon dello stesso importo di quello speso.

Dopo pochissimi minuti ho ricevuto la mail di conferma di richiesta del rimborso e il problema si è risolto! Che dire? Il servizio clienti Amazon merita 5 stelle su 5.



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Oggi vi spiego come convertire il vostro premio in contanti sul sito Centro di Opinione (uno dei migliori siti di sondaggi online retribuiti):
https://www.centrodiopinione.it/it-it

Per riscattare il nostro premio sono necessari almeno 50 punti (pts). Con questi punti è possibile riscattare 2,50 € da caricare direttamente sul nostro conto PayPal. E' possibile visualizzare in ogni momento il saldo dei punti raggiunti completando i vari sondaggi:

 


Se non siamo loggati inseriamo le nostre credenziali cliccando sul pulsante LOGIN in alto a destra:



Clicchiamo sul menu a tendina Premi e sulla voce Premi:



Spostiamoci nella scheda Contanti PayPal come nell'immagine e mettiamo un segno di spunta nella
checkbox. Nel campo inferiore possiamo specificare il numero di punti da convertire; clicchiamo quindi sul pulsante CONVERTIRE per confermare:



Si aprirà la finestra di login al nostro conto PayPal; clicchiamo sul pulsante Accedi per continuare:



Attendiamo qualche secondo:



Il sistema ci conferma l'avvenuto ordine:





Dopo circa 24 riceveremo la seguente mail di conferma:



Per verificare lo stato dello storico premi basta cliccare sul menu Premi>Il mio Storico Premi:



Come si può vedere dall'immagine la richiesta è andata a buon fine:



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[AGGIORNATO AL 09/06/2019] Oggi vi spiego come gestire e come risolvere il seguente messaggio di errore di Google Adsense:

Entrate a rischio: uno o più siti non contengono un file ads.txt. Effettua subito le correzioni necessarie per non compromettere gravemente le entrate.



Niente paura! La soluzione è semplicissima e rapida.

Ma a cosa serve il file ads.txt?

A dichiarare pubblicamente che Google è autorizzato a vendere il nostro spazio pubblicitario:


Procediamo allora. Creiamo un nuovo file di testo con il Blocco Note e chiamiamolo "ads".

Includiamo la seguente riga:
google.com, pub-0000000000000000, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Sostituiamo la voce "pub-0000000000000000" con il nostro ID publisher.

L'ID publisher è l'identificatore unico dell'account AdSense che serve a garantire la sicurezza dell'account e semplificare la ricerca di informazioni specifiche.

Per trovare il nostro ID publisher procediamo come segue:

Logghiamoci al nostro account AdSense con le nostre credenziali:
https://www.google.com/adsense

Dal menu a sinistra clicchiamo su Account:



E sulla voce Dati dell'account:



A destra è possibile visualizzare il campo "ID publisher":



A questo punto salviamo il file e copiamolo nella root del nostro sito con il nostro client FTP o il file manager del nostro web hosting.

Il crawler di Google eseguirà una scansione del file ogni 24 ore.

Analizzerà i contenuti del file per stabilire quali ID venditore sono autorizzati alla monetizzazione.

Entro 24 ore (nel mio caso sono passate circa 8 ore), il messaggio di avviso che abbiamo visto all'inizio è scomparso!
 
===================
AGGIORNAMENTO 09/06/2019
===================
 
 Può capitare che nonostante la creazione del file ads.txt il messaggio di errore non scompare. Per risolvere proviamo una delle seguenti soluzioni:
 
 1) Aggiungere il seguente codice al file robots.txt:
 
 Allow: /ads.txt
 Disallow: /ads
 
 2) Inviare un Feedback dall'account Adsense spiegando il problema:
 
 
 
Ho provato entrambe le soluzioni su un sito che presentava l'errore e dopo qualche giorno il messaggio è scomparso ;)

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Avete creato un sito e un'affiliazione con Google Adsense? Potreste ricevere una mail come questa in cui viene segnalata una violazione delle norme relativamente ai contenuti:


Il problema può dipendere da diversi fattori, e in molti casi la violazione delle norme è in buona fede.

Per conoscere la pagina che ha subito la limitazione o la disattivazione degli annunci logghiamoci al nostro account Adsense da questo link:

https://www.google.com/adsense


Nel menu a sinistra selezioniamo la voce Account:



Clicchiamo quindi sulla voce Centro norme:



Se utilizziamo Adblock potrebbe comparire il seguente avviso:

Ci scusiamo per l'inconveniente, ma purtroppo non siamo in grado di elaborare la richiesta in questo momento. I nostri tecnici sono stati messi al corrente del problema e cercheranno di risolverlo quanto prima:



Per risolvere il problema basta disattivare Adblock per la pagina in questione:



Questa è la schermata che ci mostra le statistiche e i link relativi alla violazione delle norme:



Per visualizzare i dettagli clicchiamo nella sezione a destra evidenziata nell'immagine accanto all'indirizzo del nostro sito:



Verrà visualizzato il link o l'elenco dei link incriminati, il tipo di violazione e lo stato degli annunci:



Nella sezione in basso viene proposta la soluzione:



Nella sezione a destra è possibile visionare le informazioni dettagliate sulle violazioni segnalate:



Dopo aver corretto il problema (può semplicemente bastare eliminare alcune parole chiave o immagini "ambigue"), richiediamo la revisione cliccando sull'apposito pulsante. Si aprirà la seguente finestra che ci avvisa tra le alte cose che il numero di revisioni disponibili è limitato a 100. Mettiamo un segno di spinta per confermare e clicchiamo su RICHIEDI REVISIONE:



Un messaggio conferma l'avvenuta richiesta di revisione:



Dalla dashboard è possibile visionare il messaggio Attualmente in corso di revisione:





Riceveremo anche una mail che ci conferma la revisione in corso:



Non ci resta che attendere!

Dopo circa 24 ho ricevuto le seguenti comunicazioni:



Se ci ricolleghiamo al Centro norme la schermata adesso sarà la seguente:



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Oggi vedremo come disattivare il fastidioso effetto zoom sull'immagine di copertina (Item image preview) di un articolo realizzato con K2 su Joomla:



Prima di qualsiasi modifica è consigliabile fare una copia di backup dei files originali (e del database) per evitare errori.

La procedura è molto semplice. Apriamo il seguente percorso (il nome del template è relativo a quello in uso sul nostro sito):

/www.sito.xx/templates/nometemplate/html/com_k2/default

Apriamo il file item.php con un editor di testo come Notepad++ o WordPad.

Cerchiamo il seguente codice:

<a class="modal" rel="{handler: 'image'}" href="/<?php echo $this->item->imageXLarge; ?>" title="<?php echo JText::_('K2_CLICK_TO_PREVIEW_IMAGE'); ?>">

<span class="imagehover"></span>

Inseriamolo tra i tag "<!--" e "-->" (senza virgolette). In questo modo il codice viene considerato come un commento per cui viene ignorato.

Ecco il risultato:



L'effetto zoom è stato disattivato:



Il gioco è fatto ;)

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Lunedì, 27 Maggio 2019 17:17

Come riparare un file MP3 corrotto

Scritto da

Oggi vediamo come risolvere l'errore che mi si è presentato quando ho provato a riprodurre un file MP3 con Windows Media Player:

Cliccando su "Ulteriori informazioni" vengono visualizzate le seguenti informazioni:

Windows Media Player non è in grado di riprodurre il file. Questo messaggio di errore può essere visualizzato per il motivo seguente:

Si sta cercando di riprodurre un file MP3 che contiene intestazioni ID3 compresse. L'intestazione ID3 è una parte del file in cui vengono memorizzate le informazioni dell'album per il brano (ad esempio nome del brano, nome dell'artista, nome dell'album e genere). Queste informazioni vengono a volte definite "tag".

Per risolvere il problema, creare una copia del file e quindi utilizzare un programma non Microsoft per la modifica dei tag ID3 per rimuovere o reimpostare le intestazioni ID3 del file. Dopo aver rimosso le intestazioni ID3, Windows Media Player dovrebbe essere in grado di riprodurre il file MP3.

Il tentativo di rimozione delle intestazioni ID3 potrebbe danneggiare il file e quindi impedirne definitivamente la riproduzione. Per questo motivo è consigliabile creare sempre una copia del file prima di modificarlo.

Se questa soluzione non consente di risolvere il problema, è possibile che il file sia danneggiato.

ID errore = 0xC00D0BB8, ID condizione = 0x00000000

A questo punto occorre "procurarsi" il programma giusto per la rimozione dei TAG ID3. Noi utilizzeremo Tag&Rename (in versione di prova per 30 giorni), prelevabile dal seguente sito: http://www.softpointer.com/tr.htm

Dopo aver scaricato e installato il programma, all'avvio comparirà la seguente finestra:



Clicchiamo su "I agree" per accettare il periodo di prova; si presenterà la seguente interfaccia; dal menu ad albero a sinistra selezioniamo il file che dà l'errore:



Selezioniamo quindi il file con il tasto destro del mouse e scegliamo l'opzione "Edit file Tag":



A questo punto si aprirà la seguente finestra; clicchiamo sul pulsante Remove Tag evidenziato dalla freccia:



Dopo aver cliccato sul pulsante basta chiudere il programma (il file sovrascriverà l'originale).

Adesso il file verrà eseguito senza errori.

Altre funzionalità

Tag&Rename vi consentirà  in maniera semplice di rinominare i vostri files musicali, editare le  informazioni contenute nei tag o di aggiungerne dei nuove o reperire informazioni sui files audio da freedb/amazon.com, e molto altro.

Tag&Rename supporta mp3 (ID3v1, ID3v2.2, ID3v2.3 e ID3v2.4 tags), MusePack mpc/mp+ (APEv1, APEv2 e ID3v1 tags), Windows Media wma, asf e wmv files, Ogg Vorbis e Flac (vorbis comments), Apple iTunes e iPod aac (m4a) files incluso mp4, lossless m4a e files m4p protetti, i piu' popolari codecs incluso monkey?s audio, wav pack, optim frog, flac, Apple e Windows Media.

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A questo link trovate una guida aggiornata (al 23 Agosto 2020) in cui vi spiego come unire permanentemente i sottotitoli in un video utilizzando VLC:
https://www.computermania.org/tutorial/informatica/come-integrare-i-sottotitoli-in-un-video-con-vlc

Vi è mai capitato di scaricare un video con il file dei sottotitoli separato in formato .SRT (
Subrip Text)? Vi siete mai chiesti come fare ad integrare questo file nel video che dovete riprodurre? In questa guida vi spiego come fare!

Per prima cosa scaricate il programma Avidemux (programma per il video editing gratuito ma in Inglese):

Per la riproduzione vi consiglio VLC

Per caricare manualmente i sottotitoli procedete nel seguente modo:

Aprite VLC e dal menu Media selezionate l'opzione "Opzioni d'apertura avanzate..."



Mettete una spunta su "Usa file di sottotitoli" e caricate il file dei sottotitoli cliccando su "Sfoglia...":



Selezionate il file con i sottotitoli e cliccate sul pulsante Apri:



Caricate il video:



SOLUZIONE RAPIDA

Una soluzione molto più rapida è la seguente.

Rinominate i due files con lo stesso nome ed eseguite il video con VLC:



I sottotitoli verranno letti automaticamente:



UNIRE I SOTTOTITOLI AL VIDEO

A questo punto vediamo come unire i sottotitoli al video per evitare ogni volta la procedura analizzata precedentemente e consentendovi di masterizzare i filmati con sottotitoli integrati.

Apriateil programma Avidemux precedentemente scaricato;

Dal menu File cliccate su "Open..."



Si apriranno due finestre di avviso:

La prima ci chiederà di “Creare la time map VBR” (Build VBR time map). Confermate cliccando su "Yes" per sincronizzare l’audio e il video.



Successivamente vi verrà chiesto se volete decomprimere il flusso di bit compresso che viene rilevato (“Packed Bitstream detected”). Cliccate su "Yes" per velocizzare le operazioni di editing successive:



Ora il file è aperto con la traccia video e quella audio originali. Ecco come si presenta l'interfaccia del programma:



Per prima cosa scegliete il formato del video (per il tutorial ho selezionato AVI); selezionate poi il codec video tra le opzioni disponibili nel menu a tendina Video (Xvid) e il tipo di codifica audio tra le opzioni nel menu a tendina Audio (MP3 lame): 

A questo punto cliccate sul menu Video e su "Filters...":



Si aprirà la seguente schermata:



Cliccate su "Subtitles" e successivamente su "Subtitler":



Si aprirà una finestra con le impostazioni di configurazione del filtro. Selezionate il file dei sottotitoli cliccando sul pulsante Open, il carattere (Font) da utilizzare (non lasciate quello di default), la codifica (consiglio UTF-8), il colore, la posizione del testo. Spuntate anche l'opzione "Auto split" (a capo automatico).



Importate quindi il file dei sottotitoli e il font Arial che è stato utilizzato (potete scaricarlo da questo link):



Confermate cliccando su OK:



Tornate alla finestra principale e cliccate sul pulsante "Save video" (nel nome del file specificate anche l'estensione .avi):



Attendete...



Al termine una finestra vi avviserà dell'avvenuta ricodifica:



Ecco il risultato finale!



Il gioco è fatto ;)

A questo link trovate una guida aggiornata (al 23 Agosto 2020) in cui vi spiego come unire permanentemente i sottotitoli in un video utilizzando VLC:
https://www.computermania.org/tutorial/informatica/come-integrare-i-sottotitoli-in-un-video-con-vlc

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Hai un'idea o una richiesta per un tutorial?
Scrivimi in privato e la valuterò per la stesura di un articolo!


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